Andy Warhol
Andy Warhol nasce a Pittsburgh (Pennsylvania) il 6 agosto 1928. E’ considerato uno dei più grandi geni artistici del suo secolo.
Vive a New York dove lavora come grafico pubblicitario presso alcune riviste: “Vogue”, “Harper’s Bazar”, “Glamour”. Il 1960 è l’anno in cui Warhol inizia il suo percorso pittorico in cui fumetti e immagini pubblicitarie divengono fonte di ispirazione e protagonisti delle sue opere. Con la tecnica di stampa impiegata nella serigrafia alla quale si dedica dal 1962, inizia una produzione che ripropone figurazioni provenienti dal quotidiano, si ricordano in particolar modo le lattine di zuppa. Allo stesso tempo diventano parte integrante della sua riflessione artistica temi dai contenuti complessi, come i Car Crash (Incidenti automobilistici) e Electric Chair (sedia elettrica). Nasce la cosiddetta Pop-art. La “società dell’immagine” è la realtà che l’artista descrive, come testimone e prescindendo, come lui stesso specifica, da considerazioni critiche.
Nel 1983 espone al Cleveland Museum of Natural History e gli viene commissionato un poster commemorativo per il centenario del Ponte di Brooklyn. E’ del 1986 il ritratto di Lenin. Gli ultimi anni della sua produzione artistica lo vedono impegnato nella rivisitazione di opere di grandi maestri del Rinascimento, come Paolo Uccello, Piero della Francesca, e soprattutto Leonardo da Vinci, da cui ricava il ciclo “The Last Supper” (L’ultima cena), oltre ad alcune opere a più mani con Francesco Clemente e Jean-Michel Basquiat.
Andy Warhol muore a New York il 22 febbraio 1987.
Vive a New York dove lavora come grafico pubblicitario presso alcune riviste: “Vogue”, “Harper’s Bazar”, “Glamour”. Il 1960 è l’anno in cui Warhol inizia il suo percorso pittorico in cui fumetti e immagini pubblicitarie divengono fonte di ispirazione e protagonisti delle sue opere. Con la tecnica di stampa impiegata nella serigrafia alla quale si dedica dal 1962, inizia una produzione che ripropone figurazioni provenienti dal quotidiano, si ricordano in particolar modo le lattine di zuppa. Allo stesso tempo diventano parte integrante della sua riflessione artistica temi dai contenuti complessi, come i Car Crash (Incidenti automobilistici) e Electric Chair (sedia elettrica). Nasce la cosiddetta Pop-art. La “società dell’immagine” è la realtà che l’artista descrive, come testimone e prescindendo, come lui stesso specifica, da considerazioni critiche.
Nel 1983 espone al Cleveland Museum of Natural History e gli viene commissionato un poster commemorativo per il centenario del Ponte di Brooklyn. E’ del 1986 il ritratto di Lenin. Gli ultimi anni della sua produzione artistica lo vedono impegnato nella rivisitazione di opere di grandi maestri del Rinascimento, come Paolo Uccello, Piero della Francesca, e soprattutto Leonardo da Vinci, da cui ricava il ciclo “The Last Supper” (L’ultima cena), oltre ad alcune opere a più mani con Francesco Clemente e Jean-Michel Basquiat.
Andy Warhol muore a New York il 22 febbraio 1987.
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